Piu' in particolare l'Unione Italiana dei Ciechi si preoccupa di:
- Favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei minorati della vista, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile;
- Promuovere ed attuare in base a specifiche convenzioni con le Pubbliche Amministrazioni competenti o con Enti privati, iniziative per la prevenzione della cecita’, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzionale e sociale dei minorati della vista;
- Promuovere ed attuare in base a specifiche convenzioni con le Pubbliche Amministrazioni competenti o con Enti privati, iniziative per l’istruzione culturale e professionale dei minorati visivi, anche mediante la costituzione di strutture operative proprie o in convenzione;
- Promuovere la piena attuazione del diritto al lavoro per i minorati della vista, favorendone il collocamento lavorativo e l’attivita’ professionale in forme individuali o cooperative;
- Attuare in base a specifiche convenzioni con le Pubbliche Amministrazioni competenti o con Enti privati, iniziative assistenziali rispondenti alle necessita’ dei minorati della vista, con particolare attenzione ai pluriminorati, agli anziani e a quelli in situazione di forte emarginazione sociale;
- Operare in base a specifiche convenzioni con le Pubbliche Amministrazioni competenti o con Enti privati nel campo tiflologico e tiflotecnico, per garantire la disponibilita’ di sempre piu’ avanzati strumenti tecnologici a condizioni di mercato accessibili;
- Promuovere specifici interventi per l’integrazione scolastica, professionale e sociale dei minorati della vista.
Per il raggiungimento dei suoi fini statutari ed operativi e per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli Enti pubblici locali, l’Unione Italiana dei ciechi si avvale direttamente e/o collabora con Enti ad essa collegabili quali: il “Centro regionale tiflotecnico”, il “Centro nazionale del libro parlato”, il “Centro di documentazione giuridica”, la “Biblioteca Italiana per ciechi” di Monza, l’”I.R.FO.R”. (Istituto per la ricerca, la riabilitazione e la formazione) diffuso ormai nella maggior parte delle Province italiane, il “C.I.S.A.D.” (Centro Italiano per la sperimentazione degli ausilii didattici), l’”I.A.P.B.” (Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità) e la “Federazione Italiana delle Istituzioni pro-ciechi”.
L’Organizzazione della nostra Associazione, presente su tutto il territorio nazionale, è articolata su tre livelli: provinciale, regionale e nazionale. Nucleo primario dell’Unione Italiana dei Ciechi, strutturata secondo un principio democratico, sono le Sezioni provinciali, i cui organi sono: il Consiglio sezionale (eletto dall’Assemblea dei soci), il Presidente e l’Ufficio di presidenza (eletti dal Consiglio sezionale), il Collegio dei sindaci revisori (nominato dal Consiglio sezionale) e l’Assemblea dei soci.
Le Sezioni provinciali, a loro volta, si raggruppano nei Consigli regionali, formati dai Presidenti provinciali (in qualità di membri di diritto) e dai consiglieri regionali eletti dalle Assembleee sezionali, in numero variabile secondo la quantità di soci effettivi iscritti; gli organi dei Consigli regionali sono: il Presidente e l’Ufficio di presidenza (eletti dal Consiglio e il collegio dei sindaci revisori (nominati dal Consiglio).
I Presidenti regionali, a loro volta, danno vita al Consiglio nazionale, integrato con i membri eletti dal Congresso. Vi è poi la Direzione nazionale, composta da dieci Consiglieri nazionali eletti tra i venti nominati dal Congresso, presieduta dal Presidente Nazionale anch’esso eletto dal Congresso.
L’Unione Italiana dei Ciechi, riconoscendo come obbiettivo di primaria importanza la ricerca di strategie comuni, sia in ambito nazionale sia internazionale, fa parte dell’European Blind Union (EBU), del World Blind Union (WBU) e della Federazione tra le Associazioni Nazionali Disabili (FAND).
LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO
Sin dagli anni del dopo guerra, eravamo presenti sul territorio bergamasco con un ufficio di rappresentanza, come struttura Unione ciechi Lombardia orientale, che faceva capo a Brescia.
Dal 1963, siamo diventati Sezione provinciale, con la relativa struttura associativa-organizzativa, amministrativa e rappresentativa, ponendoci da subito quale riconosciuto, importante, qualificato e propositivo interlocutore per le istituzioni locali e quale punto di riferimento per le persone con disabilità visiva del nostro territorio.
La nostra azione imperniata sulla tutela morale e materiale dei disabili visivi bergamaschi e sulla realizzazione della loro inclusione sociale, è in particolar modo rivolta a:
- Sportello di ascolto, rivolto a sostenere ed accompagnare coloro che nella vita si trovano ad affrontare l’handicap visivo o che si trovano a vivere in modo problematico la loro disabilità visiva;
- Fornitura di servizi gratuiti patronariali (siamo collaboratori accreditati del patronato nazionale Anmil), per il disbrigo delle pratiche di riconoscimento della invalidità visiva, per la pensionistica e per l’assistenza e lo svolgimento di pratiche fiscali;
- Assistenza e consulenza per l’ottenimento degli ausilii previsti dal nomenclatore sanitario;
- Assistenza per l’ottenimento dei benefici previsti da Regione Lombardia, a favore dei disabili visivi;
- Consulenza per l’inserimento e l’integrazione scolastica;
- Formazione e riqualificazione professionale;
- Assistenza nelle procedure per l’avviamento al lavoro;
- Fornitura di servizi di accompagnamento;
- Consulenza sugli ausilii per disabili visivi e training per il loro utilizzo;
- corsi di autonomia personale e domestica;
- Consulenza alle persone che presentano problemi visivi in età già adulta
- Gestione di una biblioteca locale con materiale Braille, audio e informatico, accessibile ai disabili visivi;
- Informazione sulle vaste problematiche delle disabilità visive e diffusione di notizie utili a questa categoria di persone;
- Iniziative per favorire la prevenzione della cecità;
- Alfabetizzazione informatica e tecnologica per disabili visivi;
- Diffusione della scrittura e lettura con il sistema Braille;
- Iniziative volte a consentire la fruizione dell’arte, dei beni culturali e naturalistici, da parte dei disabili visivi;
- Iniziative e azioni volte a garantire ai disabili visivi il libero ed autonomo accesso all’informazione e alla cultura;
Iniziative e azioni rivolte all’abbattimento delle barirere architettoniche, alla fruizione autonoma del territorio e e alla mobilità.
- Organizzazione di attività sociali, ricreative e sportive.
Ma l’ultima impegnativa e ardua sfida lanciata cinque anni fa dalla nostra Sezione è la costituzione della cooperativa sociale “La sfida”, per favorire l’inserimento sociale, lavorativo dei disabili visivi e la sperimentazione di nuove professioni mediante le tecnologie avanzate.
Rimanendo a Vostra disposizione, la nostra Associazione invita tutti coloro che hanno problemi di disabilità visive a contattarci senza esitazione: troverete attenzione e risposte sicure ai Vostri problemi.
L’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bergamo vuole essere sul nostro territorio un messaggio di speranza:
la cecità resta sicuramente una gravissima minorazione e noi non abbiamo certo la presunzione di poterla eliminare, ma insieme, aiutandoci, possiamo contribuire a sconfiggerla superandola per continuare a vivere uomini fra gli uomini.