SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA NELLE ATTIVITA’ PREVISTE DELL’ART.1, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N. 288 E DALL’ART.40, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N. 289.
ENTE
1) Ente Proponente il progetto:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ETS – APS
Sede Territoriale di Bergamo Via Armando Diaz n. 14 – 24128 Bergamo Tel. 035/ 249208
e-mail uicbg@uiciechi.it
Indirizzo presso cui presentare le domande per la partecipazione alle selezioni:
Bergamo, via Armando Diaz, 14
Mail: uicbg@uiciechi.it
NZ00028
2) Codice di accreditamento:
I^
3) Classe di iscrizione all’albo
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
UN AIUTO PER CRESCERE INSIEME – BERGAMO
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (barrare la voce che interessa. Vedi note alla compilazione):
A25 ( progetti art. 40, legge n. 289/2002).
6) Elenco nominativo dei soggetti che usufruiscono dell’accompagnamento completo delle seguenti informazioni:
N.
Codice Fiscale
Cognome
Nome
Data di nascita
Comune di nascita
Indirizzo: Via e n. civico
Comune di residenza/domicilio
Provincia
Grandi Invalidi*
Ciechi civili**
Inserire: D.P.R. 834/81, oppure L. 111/84
**
Inserire AL = Attività Lavorativa; AS = Attività Sociale; SAN = Motivi Sanitari.
7) Obiettivi del progetto (barrare la voce che interessa. Vedi note alla compilazione):
Accompagnamento ciechi civili (art. 40, legge n. 289/2002).
8) Descrizione delle attività dei volontari in servizio civile:
Il volontario, secondo le istruzioni impartite nella sede di servizio, assicurerà l’accompagnamento del beneficiario al rispettivo posto di svolgimento dell’attività sociale e ai luoghi ove si possono svolgere le funzioni ad essa connesse partendo dalla sua abitazione e garantendone l’accompagnamento presso le sedi di espletamento dell’attività sociale ed il ritorno a casa.
Il volontario dovrà, inoltre, rendersi disponibili ad un orario flessibile che consenta la programmazione di accompagnamenti concordati per lo svolgimento di commissioni ordinarie e svolgimento di pratiche( preparazione o controllo di documenti) o per facilitare il beneficiario nei rapporti con le istituzioni connesse allo svolgimento della sua attività sociale.
Il servizio civile a beneficio di ciechi che svolgono attività sociale prevede inoltre:
– accompagnamenti a riunioni o incontri;
– preparazione e predisposizione di materiale;
– affiancamento e collaborazione per ricerche;
– stesure di appunti
Tale attività è finalizzata a permettere al cieco civile sopra indicato di conseguire, nel tempo, un sufficiente grado di autonomia negli spostamenti e una migliore possibilità di svolgere la propria attività sociale.
Tale servizio si espleta dal lunedì al venerdì, secondo i rispettivi orari di svolgimento dell’attività sociale per una prestazione settimanale complessiva di 30 ore.
Eccezionalmente e previo assenso del volontario, per consentire la partecipazione a convegni ed eventi formativi inerenti l’attività del richiedente, sarà possibile concordare l’estensione del servizio di accompagnamento alle giornate di sabato e domenica, compensando con un recupero infrasettimanale nel rispetto di quanto predisposto al paragrafo 1 pagina 3 del “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e l’approvazione degli stessi”, che prevede“giorni (minimo 5, massimo 6) di servizio a settimana e ore (minimo 30) di servizio a settimana”.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
1
10) Numero posti con vitto e alloggio:
1
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
30
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
5
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Considerata la specificità dei servizi e delle attività che i volontari dovranno svolgere, vengono di seguito indicati una serie di obblighi particolari a cui gli stessi volontari dovranno attenersi al fine di garantire la continuità e la tempestività delle azioni in qualunque arco della giornata. In particolare:
▪ rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
▪ reperibilità telefonica nell’ambito dell’orario di servizio dei volontari;
▪ flessibilità oraria;
▪ disponibilità a muoversi sul territorio anche extra urbano;
▪ mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze acquisite durante lo svolgimento del servizio civile.
16. Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Cod. ident. sede
N. vol. per sede
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato
Cognome e nome
Data di nascita
C.F.
Cognome e nome
Data di nascita
C.F.
1
UICI unione territoriale di Bergamo
Bergamo
Via Armando Diaz, 14
23325
1
Flaccadori Giovanni Battista
23/05/1953
FLCGNN53E23H177D
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Al fine di assicurare la promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale, la scrivente sezione si avvarrà dei seguenti strumenti: _________________________
A titolo esemplificativo se ne riportano alcuni:
• comunicato stampa su televisioni, radio, giornali locali ed enti e associazioni territoriali che si occupano di giovani;
• pubblicazione sul sito internet provinciale www.uicibergamo.org e nazionale www.uiciechi.it
• organizzazione prima delle selezione di momenti di incontro con i giovani interessati al servizio da realizzarsi in sede di 6 riunioni della durata complessiva di 24 ore, in cui il responsabile dell’ente e gli operatori locali illustreranno natura e caratteristiche dei compiti che dovranno essere svolti dai volontari del servizio civile.
Diffusione comunicato presso ente “informa giovani” e tramite bacheche delle sedi dell’università di Bergamo.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
SI RINVIA AL SISTEMA DI SELEZIONE VERIFICATO DALL’UFFICIO
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
Al fine di accertare il possesso delle competenze personali e professionali del singolo aspirante volontario, questa Struttura terrà conto di alcuni criteri di selezione specifici quali:
– l’attinenza del titolo di studio o, comunque, della presenza di un titolo di studio adeguato alle attività da svolgere;
– precedenti esperienze professionali realizzate nello stesso settore di intervento del progetto;
– pregresse attività di volontariato realizzate nello stesso settore d’intervento o in settore analogo;
– disponibilità del candidato alla realizzazione del servizio in condizioni e/o in tempi particolari;
– possesso della patente di guida di categoria B, indispensabile per l’accompagnamento dei destinatari del progetto.
Nel rispetto di tali criteri verrà effettuata la selezione dei volontari da avviare in servizio con le metodologie e gli strumenti di seguito esplicitati:
1) Check-list per la valutazione documentale e dei titoli
2) Colloquio personale
La check-list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati.
Il colloquio personale si svolgerà nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel territorio provinciale o regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il colloquio di valutazione è prevista una check-list che guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso.
Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate all’analisi documentale e quelle legate al colloquio di valutazione.
Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori (punteggi) attribuibili a ciascuno.
ANALISI DOCUMENTALE
Variabili
Indicatori
Punteggio attribuibile
Titolo di Studio
(viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato)
Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto
3 punti
Diploma di scuola media superiore attinente il progetto
4 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto
5 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto
6 punti
Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto
7 punti
Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto
8 punti
Titoli professionali
(viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato)
Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore
2 punti
Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore
3 punti
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore
4 punti
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore
5 punti
Altre esperienze certificate
Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo
(es. patente ECDL)
fino a 3 punti
Patente di guida
Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività di accompagnamento degli associati ciechi o ipovedenti dell’UICI
3 punti
Esperienze del volontario
(vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 12)
Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso l’UICI
0,8 punti per mese
Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che realizza il progetto
0,5 punti per mese
Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto
0,2 punti per mese
Altre conoscenze e professionalità
Si valutano conoscenze e professionalità acquisite dal candidato durante le proprie esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae
fino a 3 punti
Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato è dato dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 40 (QUARANTA) punti.
COLLOQUIO DI VALUTAZIONE
Variabili
Indicatori
Punteggio attribuibile
Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti)
Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile nell’UICI
fino a
15 punti
Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto
fino a
15 punti
Doti e abilità umane possedute dal candidato
fino a
15 punti
Capacità relazionali e di comunicazione
fino a 15 punti
Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti)
Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale
fino a 15 punti
Grado di conoscenza del progetto
fino a
15 punti
Conoscenze Informatiche
fino a
15 punti
Capacità di lettura (prova pratica)
fino a
15 punti
Area della Disponibilità/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti)
Pregresse esperienze di volontariato
fino a
15 punti
Disponibilità del candidato (flessibilità oraria, attività in giorni festivi, spostamenti)
fino a
15 punti
Disponibilità a continuare le attività di progetto al termine del servizio
fino a
15 punti
Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati)
fino a
15 punti
Il punteggio massimo ottenibile per ogni singola variabile è pari a 60 (SESSANTA) ed è dato dalla somma di ciascuno dei quattro indicatori che lo compongono, ognuno dei quali può avere punteggio massimo pari a 15 (QUINDICI). Ad ogni singolo indicatore può essere attribuito, quindi, un valore compreso tra 0 (ZERO) e 15 (QUINDICI) con valori decimali aventi passo pari a 0,50 (es. 10,50 punti).
In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentali è pari a 60 (SESSANTA) punti che si ottengono effettuando la media matematica dei punteggi ottenuti per ciascuna variabile.
Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del processo di selezione è pari a 100 (CENTO).
Oltre ai requisiti di ammissibilità previsti dal Bando di selezione, che prevedono l’esclusione per non idoneità dei candidati, non verranno dichiarati idonei a prestare servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio un punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI).
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’ufficio
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
Premesso che la finalità del monitoraggio è non solo la verifica che il progetto e le attività proposte siano effettivamente espletati in conformità a quanto previsto in fase di progettazione, ma anche la previsione di un bilancio di efficienza/efficacia e la successiva individuazione di strategie qualitative di miglioramento, la scrivente Struttura provvederà al monitoraggio con l’utilizzo di due strumenti:
1) somministrazione di questionari che rilevino il grado di soddisfazione percepito (customersatisfaction) da tutti gli attori coinvolti a vario titolo all’interno del progetto (Volontari, destinatari delle azioni progettuali e personale dell’Ente). Questo strumento soddisfa l’obiettivo proposto del monitoraggio di quantità;
2) realizzazione di incontri periodici di confronto sia di gruppo che personali.
I questionari sottoposti durante le attività di progetto prevedono l’utilizzo della cosiddetta scala Likert di risposta. Sebbene Likert (il nome del ricercatore a cui si deve tale scala) consigliasse una gamma di valori da 1 a 7 (in alcuni casi ridotta a range da 1 a 5), si è scelto di allargare il range da 1 a 10 per operare delle più immediate rappresentazioni grafiche rapportate al valore “100%” nell’ambito dell’analisi dei dati.
Il soggetto (Volontario, Utente o personale dell’Ente) per ogni item proposto è invitato ad attribuire un punteggio che va da 1 (molto male) a 10 (molto bene), esprimendo così sia la direzione del proprio giudizio (positivo o negativo) che l’intensità dello stesso.
Per la costruzione degli item proposti, si è operata una distinzione tra le varie tipologie di soggetti destinatari dei questionari. Di seguito si dettagliano le aree di analisi che vengono proposte ad ognuna delle tipologie di soggetti interessati
• Volontari:
Area di analisi
1) Esperienza del Servizio svolto
Indicatori
• Aspettative
• Capacità stimolata
• Attitudine stimolata
• Soddisfazione come esperienza di vita
• Soddisfazione come esperienza lavorativa
• Orari lavorativi
• Aspetto economico
• Formazione, guida e sostegno ricevuto
Area di analisi
2) Nuove conoscenze acquisite
Indicatori
• Ambito relazionale e di gruppo
• Ambito strumentazione e computer
• Ambito comunicazionale
Area di analisi
3) Giudizio sull’Ente presso cui svolgono il Servizio.
Indicatori
• Capacità gestionale ed organizzativa
• Spazio allo “spirito d’iniziativa”
• Disponibilità al coinvolgimento
• Disponibilità verso le esigenze personali
• Chiarezza e trasparenza di consegna
Area di analisi
4) “Clima lavorativo”
Indicatori
• Con dirigenti e responsabili
• Con colleghi e Volontari
• Con utenza e beneficiari.
• Utenti:
Area di analisi
1) Esperienza del Servizio ricevuto
Indicatori
• Aspettative
• Esigenze
• Affidabilità
• Disponibilità di orari
• Trasparenza e chiarezza servizi offerti
• Soddisfazione complessiva
Area di analisi
2) Giudizio sui Volontari
Indicatori
• Professionalità
• Disponibilità
• Educazione
• Sensibilità
• Simpatia
• Cortesia
• Relazione instaurata
Area di analisi
3) Giudizio sull’Ente
Indicatori
• Professionalità
• Disponibilità
• Educazione
• Sensibilità
• Simpatia
• Cortesia
• Relazione instaurata
• Personale della Struttura:
Area di analisi
1) Giudizio sui Volontari
Indicatori
• Professionalità
• Disponibilità
• Affidabilità
• Educazione
• Sensibilità
Area di analisi
2) Giudizio sui destinatari
Indicatori
• Disponibilità ad essere coinvolti
• Spirito di collaborazione
• Vicinanza all’Ente
• Familiarità con l’Ente
Poiché la Struttura pone particolare attenzione al capitale umano investito all’interno di ogni singolo progetto, non si ritiene esaustivo l’utilizzo del solo questionario che risulta in ogni caso uno strumento tecnicamente e scientificamente oggettivo ma dallo scarso impatto relazionale.
Da ciò scaturisce la necessità di integrare lo strumento questionario con incontri di coordinamento ed analisi da realizzare a diversi livelli. L’obiettivo è quello di approfondire alcuni argomenti che non possono essere esauriti con la semplice
attribuzione di un punteggio.
• Volontari:
Saranno realizzati una serie di incontri tra il personale dell’ente è i volontari per verificare l’andamento del progetto sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Un primo incontro, da realizzare durante la fase di avvio del progetto, ha l’obiettivo di coinvolgere il volontario rendendolo partecipe delle problematiche connesse alla cecità. Questo incontro verrà realizzato alla presenza di tutto il personale della Struttura coinvolto dal progetto (OLP, RLEA, responsabili di sezione,etc.) in modo che fin dalle fasi iniziali di possano creare quelle sinergie che possano favorire il buon andamento del progetto.
Gli incontri successivi verranno realizzati con cadenza periodica ed avranno l’obiettivo di verificare lo stato di avanzamento del progetto e di individuare i punti di forza e di debolezza emersi durante la realizzazione di esso.
Tutti gli incontri verranno realizzati in gruppo in modo da promuovere il confronto tra i volontari e rafforzare il senso di “gruppo” nei giovani coinvolti nel progetto. Qualora dovessero emergere particolari esigenze all’interno del “gruppo” che richiedano approfondimenti, si potranno prevedere anche degli incontri con i singoli volontari ai quali seguiranno, in ogni caso, incontri di gruppo per il confronto.
• Personale della Struttura
A parte l’incontro propedeutico già citato, si prevede la realizzazione di momenti di incontro periodici tra il RLEA, gli OLP e il personale della Sezione che viene a contatto diretto con i volontari. Obiettivo di tali incontri è verificare l’andamento del progetto dal punto di vista relazionale e di crescita dei volontari. Poiché l’Ente ha tra gli obiettivi di progetto la crescita del volontario, la realizzazione di questi incontri di monitoraggio e verifica risulta di primaria importanza per il controllo del raggiungimento dell’obiettivo stesso. In questa sede verranno evidenziati i comportamenti dei volontari durante lo svolgimento del servizio, le relazioni instaurate tra i volontari e con il personale della Struttura.
Le tecniche statistiche utilizzate per l’elaborazione dei dati sono le seguenti:
– conteggio risposte espresse con valutazione quantitativa sulla base della scala Likert proposta
– elaborazione dei dati attraverso l’utilizzo di appositi modelli realizzati con l’utilizzo dell’applicativo informatico EXCEL
– realizzazione di diagrammi e grafici con l’utilizzo in particolare di istogrammi e istogrammi a barre.
La rappresentazione grafica (per istogrammi) della distribuzione di frequenza per item, consente un’immediata rilevazione delle risposte anche grazie all’utilizzo della scala Likert proposta con range da 1 a 10.
La completezza dell’analisi viene realizzata integrando le risultanze dei questionari somministrati con gli esiti degli incontri di monitoraggio e verifica realizzati.
Tempistica e numero delle rilevazioni:
In relazione a quanto esposto nei precedenti punti, la tempistica e il numero delle rilevazioni per realizzare l’attività di monitoraggio seguirà il seguente percorso:
per i VOLONTARI
– N. 2 Incontri di gruppo con OLP, RLEA e personale dell’Ente che viene a contatto con i volontari da tenere entro il 1° e il 12° mese.
– N. 1 Riunione di confronto e verifica al 6° mese.
– Somministrazione Questionario entro il 6° mese e a fine servizio.
– Colloqui individuali con OLP con cadenza almeno mensile o alla bisogna.
per il PERSONALE della Struttura che viene a contatto con i volontari
– N. 1 Incontro di inizio servizio con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA entro il 1° mese
– Somministrazione Questionario al 4° mese
– N. 1 Incontro finale del Responsabile della Struttura con – OLP – formatori e RLEA entro i 10 giorni successivi alla conclusione del progetto.
per gli UTENTI
– Somministrazione Questionario entro il 3° e il 12° mese
– N. 2 Incontri con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA entro il 4° mese e a fine servizio dei volontari.
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Considerata la peculiarità dei servizi e delle attività da porre in essere con la presente iniziativa progettuale, è richiesto agli aspiranti volontari, il possesso di particolari requisiti aggiuntivi, giustificati dal seguente ordine di motivazioni:
1) Conoscenze informatiche di base, imposte dal crescente sviluppo della tecnologia con riferimento ai sistemi di comunicazione e di informazione richiesti dalla presente iniziativa progettuale. A tal fine il possesso di tali requisiti sarà accertato in sede di colloquio individuale con il candidato. Si precisa che non si considera determinante il possesso di titolo professionale specifico, costituendo però quest’ultimo elemento qualificante nell’ambito della selezione.
2) Il possesso della patente di guida B, senza decurtazione di punti, costituisce titolo preferenziale, vista la peculiarità dei servizi previsti dal progetto in favore dei non vedenti.
3) Possesso del diploma di scuola media superiore.
23)Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
Le risorse finanziarie che saranno impegnate per la realizzazione del progetto ammontano a
€ 1.130,00=
DESCRIZIONE
COSTI
Rimborso ai volontari per spese di viaggio, eventuale vitto e pernottamento per servizi di accompagnamento in località extraurbane
300,00
Rimborso spese per accompagnamento nel territorio urbano con i mezzi pubblici
360,00
Spese attinenti alla mobilità per realizzare i servizi di accompagnamento (vedi nello specifico punto n. 25)
————————
Acquisto di supporti magnetici e/o informatici per la registrazione di riviste o di libri da rendere disponibili all’utente per il suo aggiornamento culturale
30,00
Spese riferite al Personale della Struttura dedicato in modo specifico alla realizzazione del progetto
n. 20 ore
(€ 12,00 X 20)
240,00
Formazione specifica
200,00
TOTALE
1.130,00
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
NO
25)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
la nostra sezione destinerà in favore del presente progetto le seguenti risorse tecniche e strumentali:
– un’ autovettura concessa dal beneficiario per l’attuazione del progetto;
– attrezzatura multimediale d’ufficio, presso la sede sezionale, con accesso non stop ad internet e posta elettronica;
– attrezzature d’ufficio ( fotocopiatrice, telefoni, ecc.)
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26)Eventuali crediti formativi riconosciuti:
27)Eventuali tirocini riconosciuti :
28)Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:
È stata sottoscritta convenzione con l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione) che permetterà di fare acquisire ai volontari in servizio civile presso questa Struttura, mediante apposti corsi, competenze informatiche utili per il conseguimento dell’ECDL e-citizen e core con rilascio, a fine corso, della relativa attestazione (patente europea del computer)
ECDL e-Citizen – Contenuti
e-Citizen è un programma di formazione di base e di certificazione inteso a sviluppare le conoscenze necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti attraverso Internet e per certificare le conoscenze apprese attraverso un test finale.
Sviluppato dalla European Computer Driving License Foundation (ECDL-F), e-Citizen è parte integrante del sistema di certificazioni informatiche ECDL ed EUCIP, introdotte in Europa dal Cepis, la Federazione Europea delle Associazioni Professionali dell’Informatica e diffuse in Italia attraverso AICA.
Il programma è stato sviluppato per facilitare l’accesso al mondo dell’Informazione per tutti coloro che ne sono stati esclusi, in particolare per mancanza di conoscenze e di opportunità.
Tra gli obiettivi di e-Citizen c’è quello di «una società dell’informazione basata sull’inclusione, che offra servizi pubblici di elevata qualità e che promuova la qualità della vita».
e-Citizen è un programma aperto a tutti a prescindere dalla professione, dagli studi svolti, dall’età, dalle capacità o esperienze raccolte, si rivolge anzi, in particolar misura, alle persone con limitate conoscenze informatiche, che vogliono acquisire quelle capacità necessarie ad accedere ai servizi professionali e servizi online distribuiti su diverse aree di interesse:
• informazione (riviste, giornali online ..) • servizi governativi (servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione..) • viaggi (acquisto biglietti, prenotazione alberghi .) • sanità (prenotazioni visite..)
• corsi di istruzione online • impiego (ricerca/risposte inserzioni..) • banca (operazioni online.. ) • commercio online (acquisti online..)
La struttura del programma e-Citizen
Il programma e-Citizen è suddiviso in tre parti:
• Conoscenze di base: Insegna a conoscere le componenti HW e SW del computer, gestire file e cartelle, lavorare con icone e finestre sullo schermo del computer, creare un semplice documento, navigare Internet e usare l’e-mail
• Ricerca di informazioni – l’abilità di ricercare informazioni (su un ambito definito) e renderle disponibili in modo appropriato . Le aree di ricerca sono chiaramente indicate: viaggi, formazione online, lavoro, sanità, gruppi di interesse, economia (con particolare rilevanza per news, government e consumer). Nella sezione viene richiamata anche la conoscenza dei rischi associati all’utilizzo di internet (accesso sicuro, virus, e-mail non richieste, sicurezza dei dati personali) e la capacità di uso delle precauzioni necessarie.
• Partecipazione attiva ai servizi di rete – la capacità di navigare attraverso le pagine Web e di trarre beneficio dai servizi disponibili in linea . Acquisite le necessarie conoscenze del computer e dei metodi di ricerca, questo blocco considera le abilità necessarie affinché il candidato diventi a tutti gli effetti un cittadino dell’era digitale. Si focalizza quindi sulla capacità di utilizzare i servizi e le risorse online attraverso l’esecuzione di operazioni appropriate. Sono considerati esempi specifici come: acquistare un libro o un CD, eseguire operazioni di banca o fare una prenotazione di un albergo o di un volo aereo, compilare un modulo per una domanda di lavoro, iscriversi ad un corso o partecipare ad un forum di discussione. Anche in questo caso si richiama la conoscenza dei rischi associati ad alcune operazioni online, quali ad esempio l’uso della carta di credito nelle transazioni o la corretta compilazione dei moduli, e la capacità di uso delle precauzioni necessarie.
ECDL Core Level – Contenuti
La Patente Europea del Computer è una certificazione diffusa in tutto il mondo che attesta la capacità nell’uso del computer a vari livelli di competenza: generico, evoluto, specialistico.
Le certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento in quanto si caratterizzano per:
– Uniformità : i test sono identici in tutti i Paesi, garantendo la circolarità del titolo
– Neutralità rispetto a prodotti e fornitori: il candidato può infatti effettuare i test su piattaforme tecnologiche sia “proprietarie” (ad es. Microsoft Office), sia “open source” (ad es. OpenOffice, StarOffice)
Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi è alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale però anche per chi un lavoro ce l’ha, ma desidera migliorare la propria posizione.
Ma che cosa significa realmente saper usare il computer?
Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma è loro difficile definire a quale livello. Ritengono di poterlo usare in modo adeguato, ma in effetti non possono provarlo. Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo,dovunque. In sostanza, occorre per il computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l’automobile. Ciò è reso oggi possibile dall’avvento della European Computer DrivingLicence (ECDL), ossia, alla lettera, “Patente europea di guida del computer”.
Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer – in modo autonomo o in rete – nell’ambito di un’azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc.
Formazione generale dei volontari
28 Sede di realizzazione:
BERGAMO – Unione italiana ciechi e degli ipovedenti
Sezione provinciale di bergamo – via Diaz 14, cap 24128
O altra sede accreditata UICI della Lombardia secondo la disponibilità dei formatori al momento della realizzazione tenendo conto di una gestione ottimizzata del personale disponibile in quel momento.
ROMA – presidenza nazionale unione italiana dei ciechi e degli ipoventi – via Borgognona n. 38 – cap 00187
29 Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente
30 Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
Si rinvia ai sistemi verificati dal Dipartimento in sede di accreditamento
31 Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
In attuazione delle direttive impartite dalle “linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, approvate con decreto 160/2013del 19/07/2013 del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, la formazione generale, a cui saranno dedicate complessivamente 45 ore, sarà realizzata con l’utilizzo integrato delle seguenti metodologie:lezioni frontali e dinamiche non formali.
Più precisamente:
▪ alle lezioni frontali sarà dedicato un totale di 18 ore;
▪ la metodologia delle dinamiche non formali, cui saranno dedicate complessivamente n.27 ore, prevede il ricorso alle seguenti tecniche:
o training-group;
o simulazioni;
o giochi di ruolo;
o brainstorming.
Le lezioni frontali e i moduli tenuti con dinamiche non formali saranno realizzati in aule composte da un massimo di 25 unità
Per lo svolgimento della formazione saranno impiegate le seguenti risorse tecniche:
• videoproiettore
• PC portatile e postazioni informatiche
• televisione
• videoregistratore
• lettore Dvd
• registratore audio
• lavagna luminosa
• lavagne a fogli mobili
• aule e locali necessari alla bisogna .
32 Contenuti della formazione:
Il contenuto della formazione generale farà riferimento ai moduli formativi previsti nelle “linee guida”.
Più precisamente considerato che il percorso formativo offre ai volontari impegnati un’occasione di educazione civica e di cittadinanza attiva, l’articolazione dell’attività in argomento sarà così modulata:
1 Macroarea: “Valori e identità del SCN”
1.1 L’identitàdelgruppoinformazione e patto formativo (modulopropedeutico);
1.2 Dall’obiezione di coscienza al SCN;
1.3 IldoveredidifesadellaPatria – difesa civile non armata e non violenta;
1.4 LanormativavigenteelaCartadiimpegno etico.
2.1 La formazione civica;
2.2 Le forme di cittadinanza;
2.3 La protezione civile;
2.4 La rappresentanza dei volontari nel servizio civile.
3.1 Presentazione dell’ente;
3.2 Il lavoro per progetti;
3.3 L’organizzazione del servizio civile e le sue figure;
3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale;
3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti.
2 Macroarea: “La cittadinanza attiva”
3 Macroarea: “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
Ogni modulo formativo sarà sviluppato e trattato con puntuale e preciso riferimento alle indicazioni fornite nell’allegato alle “linee guida”.
I moduli della prima macroarea saranno affrontati all’inizio del corso.
Imodulidicuiaipunti 1.2, 1.3, 1.4, 2.1,2.2 e 2.3 sarannooggettodilezionifrontali
Tutti gli altri moduli formeranno oggetto delle dinamiche non formali.
33 Durata:
La formazione generale avrà la durata complessiva di 45 ore e sarà erogata entro il 180° giorno dall’avvio del progetto.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
34 Sede di realizzazione:
ROMA – Presidenza Nazionale – dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Via Borgognona, n°38 – 00187 ROMA.
35 Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente
36 Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
1. BONFIGLIO SALVATORE nato a Trapani il 16/07/1967
2. CONDIDORIO MARCO nato a Genova il 01/08/1963
3. FERRANTE MARCO nato a Cosenza il 01/05/1982
4. LA FRANCESCA VINCENZO nato a Battipaglia il 27/11/1974
5. MORREALECALOGERO nato a Favara il 16/06/1936
6. PALADINOORLANDO nato a Mantova il 06/10/1928
7. VERGINE Eliana nata a Roma il 10/12/1945
37 Competenze specifiche del/i formatore/i:
Nella formazione prevista dal presente progetto sono state individuate tre diverse aree di intervento che saranno curate dai seguenti formatori di cui si allegano i relativi C. V.:
AREA ISTITUZIONALE – GIURIDICO – LEGISLATIVA
– Bonfiglio Salvatore: Laurea in scienze dell’amministrazione.
Esperto in progettazione di corsi di formazione, aggiornamento e riabilitazione professionale su programmi comunitari, nazionali e regionali (formazione professionale per disabili e insegnanti di sostegno);
Docente in corsi di alfabetizzazione informatica per minorati della vista presso l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione(I.Ri.Fo.R.);
Dal 2004 a tutt’oggi predisposizione dei progetti di servizio civile volontario;
Gestione delle attività connesse allo svolgimento del servizio degli obiettori di coscienza e dei volontari del servizio civile (dal 2002 a oggi);
Nella qualità di formatore accreditato all’albo nazionale, a partire dal 2006 ha svolto attività di formazione generale dei volontari presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti trattando in modalità frontale e FADOLi moduli indicati di volta in volta nelle schede progettuali
Dal 2006 a tutt’oggi: docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I) con trattazione di moduli relativi al percorso storico, al ruolo, alle funzioni e alle attività svolte dall’Ente e alle istituzioni ad esso collegate.
– Ferrante Marco: Laurea in ingegneria civile ramo trasporti, logistica di magazzino, prevenzione protezione e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Esperto in Tecnologia Rfid applicata all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Esperto in progettazione e manutenzione delle infrastrutture stradali e in pianificazione territoriale.
Esperto in coordinamento sicurezza in fase di progettazione e/o esecuzione .
Esperto nella redazione di progettazione preliminare e/o definitiva e/o esecutiva nonchè nello svolgimento di attività tecnico-amministrative connesse.
– Paladino Orlando: Diploma di laurea in Giurisprudenza; Abilitazione all’esercizio della professione forense; Abilitazione alla docenza di materie giuridiche ed economiche.
Diploma di tecnico delle relazioni pubbliche. Coordinatore e docente dei corsi di formazione rivolti agli obiettori di coscienza. Docente nei corsi organizzati dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (dal 1991 al 2012).
Segretario Generale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dal 1990 al marzo 2012. Per avere svolto tale funzione istituzionale possiede un rilevante livello di conoscenze sul ruolo e le attività dell’Ente.
Docente nei corsi di formazione generale dei volontari presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dal 2005 a tutt’oggi.
Docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’U.I.C.I con trattazione di moduli relativi al percorso storico, al ruolo, alle funzioni e alle attività svolte dall’Ente.
– Vergine ElianaDiploma in pianoforte conseguito presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
Diploma per l’insegnamento ai ragazzi non vedenti presso la scuola di specializzazione per ciechi Augusto Romagnoli. Insegnante di ruolo dal 1971 al dicembre 2000.
Nella sua qualità di consigliere provinciale presso la Sezione dell’U.I.C.I. di Roma (dal 2010) si occupa delle problematiche che interessano i disabili visivi ricercando soluzioni idonee nell’ambito dei servizi offerti dall’Ente.
Ha partecipato ai corsi di formazione per formatori (giugno del 2009).
Ha curato, come docente, il corso di formazione per Operatore Locale di progetto (giugno 2013).
AREA TECNICA
– La Francesca Vincenzo: Diploma di Laurea in Giurisprudenza.
Esperto in informatica e ausili tiflotecnici e tiflodidattici.
Docente nei corsi d’informatica organizzati dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la
Riabilitazione (I.RI.FO.R.)
Esperto in assistenza e consulenza telefonica, in sede e domiciliare di ausili informatici e non ad uso dei non vedenti; esperto in collaudo di apparecchiature e sperimentazione di nuovi ritrovati per i disabili della vista; docente di informatica nei corsi di riqualificazione professionale per centralinisti non vedenti; docente di informatica in corsi di aggiornamento per insegnanti; pubblicazioni saltuarie di articoli su argomenti di tecnologie assistive.
Docente nei corsi di formazione generale dei volontari in servizio presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’U.I.C.I con trattazione di moduli relativi ai supporti tecnici – informatici per i minorati della vista .
AREA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA
– Condidorio Marco: Laurea in filosofia teoretica. Maestro elementare; Insegnante di ruolo di filosofia e storia.
Presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Molise;
Docente universitario presso la facoltà di scienze della formazione (linguaggio per non vedenti). Docente dal 1997 ad oggi in vari corsi di formazione organizzati dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione aventi tematiche diversificate. Autore di alcune pubblicazioni. Dal 1998 ad oggi ha realizzato 13 progetti tra i quali si evidenziano alcuni a sfondo psico pedagogico. Attività di formazione generale e specifica dei volontari presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dal 2004 a tutt’oggi.
– Morreale Calogero: Diploma di laurea in filosofia. Insegnante di materie letterarie per 40 anni presso le scuole medie di 1° e 2° grado;
Presidente della sezione prov.le dell’U.I.C.I. di Agrigento (1998/2011);
Presidente prov.le della Federazione Nazionale Associazioni dei Disabili (FAND) anni2001/2004;
Presidente di commissione esami di maturità per diversi anni;
Selezionatore per circa 10 anni di insegnanti di scuola elementare e di scuola materna per l’ammissione ai corsi di cultura generale autorizzati dal Ministero della P.I.
Docente per conto dell’U.I.C.I. nei corsi di formazione generale per obiettori di coscienza e per volontari del servizio civile negli anni dal 1998 al 2011.
Docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’U.I.C.I con trattazione di moduli relativi alle problematiche relazionali dei disabili visivi.
38 Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La metodologia prevista per la formazione specifica è la formazione a distanza on line (FADOL).
Le principali tecniche utilizzate sono l’istituzione di un apposito forum installato sul sito internet di questa Presidenza Nazionale (www.uiciechi.it).
Tale sistema consentirà anche la gestione e il monitoraggio dei corsi e permetterà al volontario di seguire il corso in maniera flessibile anche in modalità off-line.
Le varie lezioni saranno predisposte dai docenti, elaborate su files audio e trasmessi via internet secondo un calendario all’uopo predisposto. Le dispense saranno inoltre messe a disposizione sul sito dell’Unione in formato documento.
Ai volontari sarà consentito di intervenire interattivamente durante le teleconferenze attraverso il forum (on line), scaricare e stampare il materiale didattico dal sito www.uiciechi.it.
I corsi saranno così articolati:
1) Momento informativo discendente
a) Relazione audio (via internet) con esposizione diretta da parte del docente (aula virtuale); la relazione è stata registrata e inserita in file audio.
b) Inserzione della relazione scritta (in formato word) nel forum di cui al n. 2 b), per la effettuazione di autoformazione da parte dei partecipanti.
2)Interazione
a) “Forum” informatico via internet accessibile liberamente ai corsisti nei giorni successivi alla pubblicazione della relazione, per la formulazione di:
– osservazioni sul tema trattato
– richieste di chiarimenti
– precisazioni ed integrazioni dei docenti.
A tale forum, cui interverranno i docenti, parteciperanno i corsisti che desiderano risposte contestuali.
b) Inserimento nel “forum” delle relazioni, unitamente a tutti gli interventi, per eventuali riscontri;
c) N. 1 incontro sulla rubrica “Parla con l’Unione” che consentirà il dialogo e il confronto diretto dei volontari con i docenti.
39 Contenuti della formazione:
La formazione specifica fornirà ai giovani volontari informazioni sul mondo dell’handicap visivo in particolare sotto il profilo operativo e sui sussidi tiflotecnici e informatici impiegati, aiutandoli ad acquisire e sviluppare sensibilità, conoscenze e competenze spendibili anche per un futuro inserimento lavorativo in analoghi settori.
Uno specifico modulo sarà dedicato ai rischi connessi al loro impiego per la realizzazione del presente progetto.
Oggetto di tale formazione saranno pertanto i seguenti temi:
AREA ISTITUZIONALE – GIURIDICO – LEGISLATIVA
ARGOMENTO
MODULI
Durata in ore
FORMATORE
1) Formazione e informazione sui rischi connessi allo svolgimento delle attività previste nel progetto.
Informativa sui rischi connessi all’impiego dei volontari nel progetto.
4
Ferrante Marco
2) L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
– L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: origini, realtà attuale, rappresentatività, risultati.
8
Paladino Orlando
Vergine Eliana
3) Funzione e attività dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti.
– Funzione e attività dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli enti locali: panoramica sui servizi offerti dall’ente volti a far acquisire autonomia personale, formazione e addestramento professionale dei non vedenti.
12
Bonfiglio Salvatore
Paladino Orlando
Vergine Eliana
4) Istituzioni collegate
Istituzioni collegate:
– La Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro – ciechi;
– La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”;
– L’I.Ri.Fo.R (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione);
– L’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro – Ciechi);
– L’I.A.P.B. (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità, sezione italiana);
– Il Centro Studi e Riabilitazione “Giuseppe Fucà”.
8
Bonfiglio Salvatore
Paladino Orlando
5) Cenni sulla legislazione del settore.
– Tematiche concernenti la minorazione visiva e cenni sulla legislazione di settore riguardanti il lavoro, l’istruzione, la pensionistica, la mobilità e le pari opportunità.
8
Paladino Orlando
AREA TECNICA
ARGOMENTO
MODULI
Durata in ore
FORMATORE
1) Gli ausili per i non vedenti e gli ipovedenti.
– I principali ausili tiflotecnici e tiflodidattici;
– Organizzazione e ruolo del Centro Nazionale del Libro Parlato.
8
La Francesca Vincenzo
2) Supporto alla programmazione ed
– Nozioni sui programmi informatici utili
alla progettazione di interventi formativi, di aggiornamento, di ricerca e di orientamento.
alla progettazione:
word, excell, ecc.
– Tecniche e metodologie sulla programmazione e progettazione di interventi formativi (dall’idea al progetto).
8
La Francesca Vincenzo
AREA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA
ARGOMENTO
MODULI
Durata in ore
FORMATORE
1) Tematiche concernenti la minorazione visiva.
– Il contatto relazionale con il cieco: comportamenti adeguati, esigenze specifiche;
– Problematiche connesse con il delicato recupero di una vita normale dei soggetti pervenuti alla cecità in età adulta.
8
Morreale Calogero
2) Tematiche sull’ipovisione e sulla pluriminorazione
Cosa s’intende per Ipovedente.
– Interventi di riabilitazione funzionale e visiva sia inetà evolutiva sia in età adulta;
– Il concetto di pluriminorazione: il ruolo della famiglia, della scuola e della riabilitazione;
– La sordo-cecità: problematiche connesse
8
Morreale Calogero
Conclusioni
A conclusione del corso si svolgerà un incontro sulla rubrica “Parla con l’Unione” che consentirà il dialogo e il confronto diretto dei volontari con i docenti con eventuali approfondimenti sulle materie trattate.
3
Paladino Orlando
La Francesca Vincenzo
Vergine Eliana
40 Durata:
La formazione specifica avrà la durata complessiva di 75 ore e sarà erogata entro il 90° giorno dall’avvio del progetto.
Altri elementi della formazione
41 Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato e verificato dal Dipartimento in sede di accreditamento
Data
Il Responsabile legale dell’ente
Mario Barbuto
Presidente Nazionale